" La sentenza dimostra la necessità di un impegno delle società
scientifiche ad approvare linee-guida valide accreditate eventualmente da un
Ente terzo, e in genere a definire il campo delle buone pratiche cliniche».
Questo «spiraglio aperto dal combinato disposto di un articolo di legge e dalle
interpretazioni della magistratura - non elimina la necessità di una
legge specifica che disciplini la responsabilità professionale del medico in
una logica di sistema sia dal punto di vista civile che penale. "
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SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO MEDICI ITALIANI
Finalmente uno spiraglio di luce varca le sponde
della Sanità, la Corte di Cassazione ha recepito prontamente quanto previsto
dalla Legge Balduzzi. Adesso il compito oneroso spetta alla politica con una modifica organica delle norme
che regolano, non solo l’aspetto penale la colpa medica, ma di tutto il sistema.
Questa sentenza è una piccola vittoria, adesso
moltiplichiamo il nostro impegno per combattere l'aumento esponenziale delle denunce
strumentali alimentate dalle campagne pubblicitarie di chi vuole speculare
sulla salute dei cittadini e sulla professionalità dei medici.
Serve un atto coraggioso della politica che dimostri di essere vicina al cittadino e
al fianco del professionista per non rimanere ostaggi delle assicurazioni e
della medicina difensiva.
Dott. Vito
D’Angelo
Responsabile
Nazionale SNAMI EST
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