sabato 29 dicembre 2012

Zone Carenti Assistenza Primaria



Sicilia: Assistenza primaria
Zone carenti di Medicina Generale al 1° settembre 2012
21.12.2012 - Pubblicate nella GURS n. 54 del 21.12.2012 le zone carenti di assistenza primaria accertate al 1° settembre 2012 nella regione Sicilia. I medici interessati, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto devono trasmettere, a mezzo raccomandata a.r. apposita domanda.


martedì 25 dicembre 2012

AUGURI .... Natale 2012

                                             


Cliccate su questo link, vi apparirà una pagina web, si caricherà  una cartolina Augurale animata. 
All'inizio apparirà una lettera: cliccate sul francobollo per aprirla quando apparirà il paesaggio, dovrete cliccare  
sulle varie palle di neve e trascinarle, una sopra l'altra per creare un pupazzo di neve:  iniziando dalla più grande poi la media in fine la palla piccola che formerà la testa. 
 Buon divertimento ..............!!!!!!

Auguri da Vito D'Angelo e Famiglia

sabato 22 dicembre 2012

Medici del 118 ancora fuori dai tavoli tecnici. Diffida dello SNAMI

PALERMO - Sfortunati i medici del 118 siciliano. Non solo l'accordo decentrato regionale di settore, ormai scaduto da anni, non viene ancora rinnovato nonostante le diverse convocazioni che di volta in volta vengono disattese o rinviate a data da definirsi, ma anche il ruolo dei medici del 118 rappresenta ancora una criticità "contrattuale". Ed infatti, sebbene previsto dal precedente accordo collettivo, i medici del 118 non hanno ancora preso parte ad alcun "tavolo tecnico permanente" previsto per la discussione delle tematiche riguardanti il SUES-118 nell'Isola. In parole povere le decisioni tecniche vengono prese da tutti gli operatori del 118, eccetto i medici di EST. E' una situazione che ha del paradossale e che il presidente regionale dello SNAMI, Giuseppe Biondo, ha inteso ribadire in questo scorcio di fine anno mediante una lettera di diffida inviata al neo assessore alla sanità. La presenza delle organizzazioni sindacali rappresentative dei medici del 118 è infatti prevista dall'art. 4, comma 2, dell'accordo integrativo regionale di emergenza ancora in vigore.

SNAMI Trapani << Chiarimenti su Articolazioni dei Contratti di Lavoro EST_118>>


Trapani 21 Dic. 2012" Il responsabile provinciale e nazionale dello SNAMI con lettera aperta alla Direzione Generale dell' ASP 9, Li  inviata  a rispettare le articolazioni dei contratti di lavoro che regolano il servizio EST_118 al fine di  avviare un modello stabile, coeso e innovativo. ...........Leggi testo integrale.

domenica 16 dicembre 2012


<em><strong>ESCLUSIVO
E' pronta la bozza del nuovo programma sanità del partito di Casini. Sarà discussa a Roma il 19 dicembre. Equità, efficacia, efficienza, espansione industriale ed etica le 5 parole chiave. Obiettivo principale garantire sostenibilità e bisogni di salute. Ma il federalismo sanitario va profondamente ridimensionato. LEGGI Bozza.....

venerdì 14 dicembre 2012

No dalle Regioni..... Stop agli Standard Ospedalieri


Patto Salute. Le Regioni: "Senza risorse non si firma". Stop anche agli standard ospedalieri

La Conferenza dei Presidenti ha ribadito che senza garanzie sui finanziamenti il Patto per la Salute 2013-2015 non si può siglare. 

13 DIC - È inutile parlare di regolamento sugli standard ospedalieri se prima non si scioglie il nodo più importante per la sanità: quello del nuovo Patto pe la Salute. E così la Conferenza dei Presidenti riunita oggi in seduta straordinaria per esaminare la nuova versione del provvedimento che cambia i connotati dell’offerta ospedaliera italiana, ha messo in stand by le nuove proposte arrivate dal ministero della Salute. Le Regioni ribadiscono "l’insostenibilità del Servizio sanitario nazionale dopo gli interventi delle ultime manovre finanziarie e della spending review". "I tagli - sottolineano - rischiano infatti di mettere a repentaglio l’erogazione di prestazioni fondamentali per i cittadini e per la tutela del diritto alla salute. Le Regioni sottolineano comunque la necessità di arrivare ad un nuovo “Patto per la salute”, per gli anni 2013-15, strumento fondamentale per un efficace governo della spesa pubblica, come dimostrato dai risultati ottenuti negli ultimi anni". "Ma senza la soluzione delle questioni relative alle risorse finanziarie necessarie per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza - dicono - non solo non sarebbe possibile sottoscrivere il Patto, come abbiamo sempre detto, ma si aprirebbe una situazione di grave e insostenibile incertezza. Sotto questo profilo nella legge di stabilità devono essere ricercate le condizioni minime che consentano, attraverso innovazione e riqualificazione dei servizi sanitari, la tenuta del sistema". La Conferenza delle Regioni ribadisce poi la necessità e l’urgenza di arrivare ad uno sblocco degli investimenti previsti e già concordati per le strutture sanitarie. Per questi motivi le Regioni fanno appello al Governo e al Parlamento perché siano accolti gli emendamenti presentati e illustrati nel corso dei recenti incontri con i Capigruppo al Senato. Proposte che consentirebbero di ricostruire le condizioni minime per aprire una nuova fase, creando i presupposti che portino davvero ad un nuovo Patto per la salute. E così si ferma anche la partita sul Regolamento. Le proposte tra l'altro non hanno accolto il placet della Conferenza, come ha spiegato Romano Colozzi, assessore al Bilancio della regione Lombardia “Con la formulazione attuale non c'è intesa. Ci sono richieste differenziate tra le Regioni, adesso ci sarà la richiesta di un’interlocuzione con il ministro sperando di poter arrivare ad una intesa. Prima cercheremo però di riattivare il Patto per la salute”. Tra le novità del nuovo regolamento da segnalare comunque il cambiamenti sul tetto dei posti letto per l'accreditamento dei privati accreditati per acuti: si parla di una soglia non inferiore a 50 posti letto per acuti (quella inizialmente prevista era fissata in 80 posti letto). Ma questo punto è ancora tutto da discutere: è legato infatti alla concertazione in corso tra ministero della Sanità, dell’Economia e le Regioni. E sulla soglia dei posti letto per le case di cura private è intervenuto Stefano Caldoro, presedente della Campania: “Non c'è dubbio che servono accorpamenti – ha detto a margine della Conferenza – ma vogliamo discutere nel merito di come questi principi vanno poi applicati: spesso, per privilegiare aspetti puramente economici, si producono danni per i cittadini. Insomma, quando ci sono troppe rigidità non va bene”.

13 dicembre 2012
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SNAMI Nazionale ai Politici ...............


Comunicato Stampa


cambiare















14 dicembre 2012



                     





SNAMI AI POLITICI:ADESSO PARLIAMO DI MEDICINA GENERALE

Decreto Balduzzi Inutile ..............


Errori medici. I Magistrati: ”Il decreto Balduzzi è inutile”

Stroncatura delle norme del decreto del ministro della salute. Santacroce (Corte d’Appello di Roma) e Maisto (Corte d’Assise di Roma): “Norme confuse e di difficile applicazione e sostanzialmente inutili”. Saccomanno (Pdl): "Al Senato volevamo cambiarle". Il dossier dei chirurghi sulla responsabilità profesionale.


13 DIC - Il convegno era titolato “Toghe in corsia” e a promuoverlo è stato questa mattina a Roma il Collegio italiano dei chirurghi. Obiettivo principale dell’incontro quello di valutare le ripercussioni dell’art.3 del decreto Balduzzi, ormai convertito in legge, che prevede novità in materia di responsabilità professionale dei sanitari. Molti i magistrati intervenuti ma, contrariamente a quanto ci si poteva attendere, da loro non sono arrivate dotte analisi procedurali ma poche semplici e nette parole, riassumibili in una vera e propria stroncatura del provvedimento: “Norme inutili sulla responsabilità professionale e norme carenti sul piano delle garanzie di copertura assicurativa delle strutture sanitarie”. Frasi forte, soprattutto se si considera che a pronunciarle sono stati magistrati di spicco, come il presidente della Corte di Appello di Roma Giorgio Santacroce e il presidente della Corte d’Assise di Roma Afro Maisto. Due magistrati “navigati”, certamente attenti alle parole. Ma il loro parere è netto: “Questo decreto non serve a risolvere i problemi del contenzioso legale tra medico e paziente e nulla potrà fare per limitare la medicina difensiva”. Ma non basta. Il problema crescente dei costi proibitivi delle polizze assicurative non viene anch’esso risolto mancando l’atteso obbligo delle Asl ad assicurarsi. Il panorama resta quindi denso di incognite e caratterizzato da un clima di grande incertezza nella classe medica che ha spinto il presidente del Collegio dei Chirurghi Marco d’Imporzano a parlare di rischio “chirurgia” intendendo con ciò la reale prospettiva di abbandono (già oggi evidente) da parte dei medici di quelle pratiche chirurgiche più complesse e a più alta probabilità di complicazioni che sempre meno chirurghi saranno disposti a fare.
A ricordare che quelle norme dovevano essere cambiate riprendendo in parte il lavoro già svolto dal Parlamento sul tema della responsabilità professionale, è stato il senatore Michele Saccomanno, relatore del decreto Balduzzi alla Commissione Igiene e Sanità del Senato e primo firmatario della proposta di legge sulla responsabilità professionale che aveva trovato ampi consensi tra tutti i gruppi. "Abbiamo provato a cambiare quella norma e devo dire che il Ministro Balduzi era d'accordo con noi. Poi i tempi stretti che ci sono stati dati per la conversione in legge al Senato, impedendoci di fatto di apporre qualsiasi modifica al testo varato dalla Camera, hanno impedito di emendare l'articolo 3. Tant'è che ora sto provando a farlo salendo sul carro del ddl stabilità con appositi emendamenti già presentati e che mi auguro possano trovare accoglienza dal Governo".

13 dicembre 2012
© Riproduzione riservata

martedì 11 dicembre 2012



Cure primarieGentile Direttore,
c'è una grande confusione in giro e qualcuno ne sta approfittando. Il Pronto Soccorso svolge un ruolo o lo dovrebbe svolgere, la medicina di base che non è più (...) di Bartolomeo Delzotti Leggi...

giovedì 6 dicembre 2012

APOCALISSE DELLA MEDICINA GENERALE SNAMI DICHIARA LO STATO DI AGITAZIONE...

APOCALISSE DELLA MEDICINA








SISAC Bozza Indirizzo_Regioni...

AIR_EST prossima puntata il 12 Dicembre 2012



                                                                                                        


Prossima convocazione per il 
12 Dicembre 2012 alle ore 10.00.
Presso Assessorato alla Sanità di  Palermo Piazza Ottavio Ziino 1- 

Dovremmo iniziare con la lettura dell' art. 4  del presente accordo, per continuare al oltranza e comunque fino alle ore 17.00.
Vi darò notizie aggiornate in merito alla contrattazione.

                                                                                                                                                         Vito D'Angelo SNAMI_ EST



Decreto Sviluppo Il Senato approva.............



Le parole del ministro Passera su Berlusconi (“Il suo ritorno non sarebbe un bene per il Paese”) fanno infuriare il Pdl, che non partecipa al voto pur assicurando il numero legale. La fiducia comunque passa. Il testo va ora alla Camera. Ecco gli articoli di interesse sanitario. Cancellato all'ultimo momento il comma sulla dismissione degli immobili degli Enti previdenziali.

Leggi...

Standard ospedalieri: ecco la proposta di modifica delle Regioni IL TESTO


Per ridurre i posti letto il calcolo si allarga e dovrà considerare quelli medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate, l'attività delle cliniche, il day hospital ma anche il nido, il pronto soccorso, le sale operatorie, l'ospedalizzazione domiciliare e i nati immaturi. Il valore di riferimento dei posti letto standard sarà aumentato per le Regioni con mobilità attiva grazie al calcolo dei posti letto equivalenti. La soglia per l'accreditamento dei privati si abbassa a 60 posti letto per acuti (quindi ne restano fuori meno) che possono essere raggiunti anche con «forme associative e consortili».
Le Regioni hanno riscritto non l'allegato tecnico, ma il testo del decreto con cui saranno adottati gli standard ospedalieri. Concordando in linea di massima le correzioni con lo stesso ministero. E se ne discuterà con i governatori questa settimana in una conferenza straordinaria sulla Sanità, convocata per analizzare anche gli effetti della legge 189 e parlare del Patto della salute in scadenza il 31 dicembre.
Secondo la ptopostai governatori non dovranno sfornare a fine anno i provvedimenti "secchi" di riduzione dei posti letto, ma quelli «generali di programmazione», che significa niente diktat sui tagli.
Poi, la classificazione delle strutture ospedaliere terrà conto di quanto scritto nell'allegato tecnico con la modifica del tetto di riferimento per l'accreditamento dei privati. Ma anche per quanto riguarda gli standard delle singole discipline, si dovranno considerare i criteri epidemiologici, di specificità e accessibilità del territorio e l'integrazione tra le varie discipline dovrà avvenire secondo i modelli dipartimentale e per intensità di cura.
Gli standard che riguardano la sicurezza, la privacy, la sostenibilità energetica e così via, dovranno essere applicati secondo le previsioni della legge 189/2012 che li lega alle risorse recuperate dal programma di edilizia sanitaria. E per quanto riguarda la chirurgia anmbulatoriale, gli standard indicati nell'allegato al decreto varranno solo «in prima applicazione».
Ben dettagliato il meccanismo di calcolo dei posti letto per mille abitanti. Si fa riferimento alla popolazione pesata in base ai criteri utilizzati per il calcolo del costo standard per l'assistenza ospedaliera e il numero dei posti letto per mille abitanti è incrementato per le Regioni con saldo attivo di mobilità interregionale in questo modo: si calcola il costo medio per posto letto; per il costo medio viene diviso il saldo di mobilità attiva secondo il valore finanziario dei ricoveri (la mobilità è quella per il fabbisogno 2013), individuando così il numero di posti letto equivalenti utilizzati per la mobilità dei pazienti tra Region

mercoledì 5 dicembre 2012




Aggiornamento nota 13 Leggi............

Comunicato Roboante ...........


 Il solito roboante comunicato di Milillo! Ma ci faccia il favore
 di non enunciare comunicati! Ed i colleghi che ancora restano iscritti!
05.12.2012 - Il solito roboante comunicato di Milillo! Ma ci faccia il favore di non enunciare comunicati! Ed i colleghi che ancora restano iscritti!
Ma se era lui ad essere contento del decreto balduzzi, adesso cade dal pero?! Ha segato, per anni, il ramo sul quale era seduto. non può essere lui a guidare la rabbia dei colleghi. Si dimetta, vada a casa, e lasci il campo alle persone con le palle. Non è lavoro per lui. Ormai quello che di peggio poteva fare l'ha fatto. Faccia il favore di stare zitto!, 
 Ecco il comunicato di Melillo !
'Se la notizia sarà confermata, quello delle Regioni è un atteggiamento irresponsabile e provocatorio che fa precipitare i loro rapporti con il sindacato''. Lo ha dichiarato all’Ansa il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo, in merito alla bozza di indirizzo, elaborata dalle Regioni per la Sisac e anticipata dal Sole 24ore Sanità, che rivede il rapporto con i medici di medicina generale e le cure primarie. In particolare nel testo delle Regioni si proporrebbe in modo non chiaro l’esclusività del rapporto di lavoro per i mmg e il taglio netto delle indennità che percepiscono a vario titolo (associazionismo, indennità informatica, incentivi per personale eccetera). A prescindere dai contenuti di questa bozza la Fimmg contesta il metodo.
''Noi non siamo stati informati né abbiamo ricevuto nulla – ha aggiunto Milillo - La nostra reazione sarà gravissima. E' grave quanto contenuto in questo documento di indirizzo, perché pone dei quesiti sbagliati e mostra l'intenzione delle Regioni di non voler concertare, né di pensare a soluzioni innovative, ma di focalizzarsi su quanto fatto in passato. Il ministero della Salute dice di non essere stato informato – ha concluso Milillo - Vedremo gli svilup





Milillo Dimettiti ..........














Il Presidente SNAMI Angelo Testa

domenica 2 dicembre 2012

New ...... ENPAM Tra scandali e Bufere.......


Un Presidente che le cose non le manda a dire ? Il nostro !!
Bufera ENPAM  - Bocciata mozione per pubblicazione CUD del CDA dell'ENPAM  Di Lascio " è una vergogna" Giacomo Milillo segretario nazionale FIMMG e membro del CDA motiva la sua contrarietà anticipando in caso di approvazione le sue dimissioni.  E tutto questo nonostante abbiamo un nuovo Presidente , Alberto Oliveti ,che nel discorso di insediamento ha dichiarato di voler rendere l'ENPAM una casa di vetro per trasparenza.  Di questo passo sarà di vetro , ma per i frantumi !!     
>>> leggi comunicato stampa..............


Dopo l'intervista di Repubblica ai vertici FIMMG arriva la risposta della Regione Emilia-Romagna "Sono prive di fondamento le dichiarazioni rilasciate a Repubblica dal segretario regionale FIMMG Le Pera secondo il quale la Regione avrebbe inytenzione di tagliare 90 milioni di euro alla medicina convenzionata nel 2013.  La regione Emilia-Romagna ha investito nella medicina territoriale piu di ogni altra Regione utilizzando anche risorse del proprio bilancio regionale realizzando un modello organizzativo di riferimento sia per per gli accordi nazionali sia per il recente decreto Balduzzi. 
Secondo l'assessore Lusenti la proposta avanzata ai sindacati è stata quella di ragionare su come la regione ha intenzione di attivare la programmazione 2013 , anno difficile per i tagli nazionali che per l'Emilia-Romagna ammontano a 400 milioni rispetto al 2012 ridotti a 260 grazie a risorse aggiuntive del bilancio regionale..  E' necessario rendere congruente con l'ACN  e con il decreto Balduzzi il sistema di risorse aggiuntive da erogare  .  Non possiamo più retribuire la partecipazione ai NCP poichè le pagheremmo 2 volte in quanto la partecipazione è resa obbligatoria e già retribuita dagli accordi nazionali e dal decreto Balduzzi.  Ne possiamo più retribuire la paftecipazione alla rete informatica SOLE poichè anche questa è resa obbligatoria e retribuita dalla normativa nazionale.
La nostra proposta-ha aggiunto Lusenti-prevede di convertire gran parte di queste risorse su obiettivi di qualità assistenziale con particolare riferimento alla assistenza delle persone con patologie croniche e anziani fragili.
Abbiamo illustrato nel dettaglio la nostra proposta.  Forse-ha concluso Lusenti-non siamo riusciti a farla  pienamente comprendere al dott Le Pera che si è assentato prima della conclusione dell'incontro".